Even when it's February and supposedly the coldest days of the year, the air in Palermo hugs you as you pass through it.

Anche in febbraio, quando la temperatura è al punto più basso dell'anno, l'aria a Palermo ti abbraccia. 


We spent our only full day in the city (sob) wandering around the streets and absorbing some of that delicious sunshine. It reflected back off bright, white stone, practically blinding me for most of the day due to my incredibly light sensitive eyes (seriously, I have my eyes involuntarily shut for most of the duration of firework displays).

Abbiamo passato quel giorno, il nostro unico giorno intero a Palermo, camminando tranquillamente per le strade, prendendo quella luce deliziosa dal sole. Ero praticamente cieco tutto il giorno grazie agli occhi sensibili! Quando guardo i fuochi artificiali, gli occhi sono chiusi involontariamente per la maggior parte del tempo!















Palermo's Duomo cathedral was our first stop. Even with half of it covered in scaffolding, the clash of heritages claiming its architecture was easy to see. I began to feel as if we were outside of Italy, maybe somewhere in Spain or Africa instead. It was certainly very different to the imposing architectural style of Milan!

I wasn't sure if photos were allowed inside but I took some anyway. It's a bit hit-and-miss with churches, some are completely against it and have little guards checking up on the unruly tourists whilst others openly encourage it. I took photos of the details I though most beautiful and quickly pretended to be a devout worshipper every time somebody approached (although more often than not, that somebody turned out to be another snap-happy tourist.)

Il Duomo era la nostra prima fermata. Anche se una parte fosse coperta per lavori, il misto di stili architettonici era evidente per tutti da vedere. Sentivo di non essere in Italia ma in un altro paese come Spagna o Africa. Era certamente diverso dallo stile imponente degli edifici milanesi!

Non ero sicura se fosse vietato di scattare le foto dentro ma l'ho fatto comunque. Ogni chiesa è diversa in quanto riguarda le norme; alcune hanno guardie per prevenire i turisti da fare le foto quando altre ci incoraggiano. Ho scatto delle foto degli dettagli più belli e ogni volta che ho sentito l'approccio di qualcuno, pretendevo di essere un fedele (spesso, quella persona da cui nascondevo era un altra turista con una macchina foto!)



After that we began wandering along towards the Cappella Palatina when we got distracted by a beautiful park full of palm trees. The fact that we had been walking around the city for all of about an hour obviously necessitated a nice long soak in the sun to relieve our weary muscles and anyway, I had a snood to play with and look glamorous in (ahem..)

Lazy as it is, we stayed there for 45 minutes. Not even kidding. We had the whole of Palermo in our palms and we sat in a park and drank the Vit D. In our defense, there were butterflies and lizards going about their respective flying and running business (in February!!) and who wouldn't want to sit and admire that rather than going to look at another chapel?

But, you've got to hand it to the craftsmen of ancient times, they didn't do a bad job...

Dopo, camminavamo verso la cappella palatina quando siamo stati distratti da un bel parco pieno di palmi. Il fatto che avevamo camminato per la città per circa un'ora ovviamente significava che avevamo bisogno di fermarci un po' e rilassare i muscoli stanchi. Comunque, io volevo giocare con la mia sciarpa.

Sì, è pigro, ma ci siamo fermati per 45 minuti. Non scherzo. C'era tutto di Palermo da vedere e ci siamo seduti in un parco per prendere il sole. In difesa nostra, c'erano farfalle e lucertole che rispettivamente volevano e correvano (febbraio!!) e chi non avrebbe voglia di starsi e ammirare questo invece di andare in un'altra cappella?

Però, devo dire che gli artigiani del passato hanno fatto un bel lavoro di questa cappella...










The next place on our list was a bit of a secret garden. Whilst the cappella inspired a kind of silent awe and a fleeting connection to centuries of work and devotion, these gardens felt more like the shadow of the past rather than history alive. You can still hear the cars passing and the numerous horns clamouring but you're hidden away in amongst the old cloisters, looking at plants and ruins in the sunshine. We ended up having a long and deep conversation about psychology and what drives us to do seemingly inexplicable things. Very heavy going for a lazy day in Sicily but it meant I could get my 'psychology student' hat on and know that anything I said would be seen as reliable (tee hee..)

Il prossimo luogo sul nostro elenco era un giardino segreto. La cappella inspirava la soggezione silenziosa e una connessione breve ai secoli di lavoro e devozione. Questi giardini invece erano un'ombra del passato invece della storia viva. Si può sentire le macchine che passano ed i klaxon che suonano ma tu sei nascosto tra i chiostri, con i pianti ed il sole. Abbiamo avuto una conversazione lunga e profonda della psicologia e i motivi per cui facciamo delle cose quasi inspiegabili. Un topico pesante per un giorno pigro in Sicilia ma almeno potevo essere la studentessa di psicologia con autorità... hehe..






All that talking got us hungry so we went for lunch. In another park. And we ate so quickly I didn't even get time to take a photo of the oozy, drippy mess of a panino that was my gorgeous lunch. I created a custom sandwich with fresh anchovies, caponata and mozzarella, served by a bemused man in a cafè who obviously wished he'd thought of it first.

Quella conversazione ci ha dato fame e siamo andati a trovare un posto per pranzo. E abbiamo mangiato così in fretta che non ho fatto una foto del mio panino stillando (si può dire così in italiano?) Ho creato un panino custom con acciughe, caponata e mozzarella. L'uomo sembrava un po' confuso, ovviamente perché non ha pensato a questo panino prima.
















As if we hadn't been lazy, greedy shits enough for one day, we then decided to hunt down one of the best pasticcerie in Palermo. Pasticceria Cappello is famous for creating the torta sette veli which is that glossy chocolate thing on our massively busy table below. It's basically chocolate in different ways all layered up so you have some crispy layers, some praliney layers, some dark layers... you get my drift. This was accompanied by a pistacchio mousse cake, a cannolo and then some free biscuits which we obviously needed and came without us asking for them. I had a herbal tea to be healthy.

Se non fossimo abbastanza pigri e golosi, abbiamo cercato una delle migliori pasticcerie in Palermo, Cappello. Questa pasticceria è famosa per aver creato la torta sette veli, quella creazione golosissima di strati e strati di cioccolato in modi diversi (croccante, fondente, ecc.) Abbiamo preso in addizione una torta di pistacchio e un cannolo. Sono venuti accompagnati da un piatto di biscottini che non abbiamo ordinato ma erano gratis con il tè. E ho preso una tisana per essere sana!! 











Stupidly full, as was the norm for our Sicilian trip, we went back to the hotel and rested for a little while before heading out on a food hunt. Again.

Pienissimi, come al solito in questo viaggio in Sicilia, siamo tornati all'albergo per un po' di tranquillità prima di andare a cercare cena. Sì, ancora del cibo.








Wandering around the streets of Palermo at night is fascinating. Away from the main roads, the streets are tight and winding, with high walls towering either side of you. You feel the closeness pressing in on you, there's little air and the smells of markets and BBQs and people's lives find no escape in the labyrinth of homes.

There is a sense that you have intruded into another life, another culture, another world. Everyone seems to know each other and it feels as if there is a certain way to do things and to behave here. Makeshift barriers block certain routes so you have to find your way around again and you begin to wonder who put them there in the first place and if there are gangs at war in these neighbourhoods.

Splorare le strade di Palermo di notte e' affascinante. Lontano dalle strade principali, queste piccole vie sono strette e girano continuamente con pareti alti su entrambi lati. Si sente lo spazio piccolo e le mure sembrano di avvicinarsi. L'aria e i profumi di mercati, di BBQ e di vita non trovano un uscita in questo labarinto. 

C'e' il sentimento che sei intruso in un'altra vita, un'altra cultura, un altro mondo. Tutti sembrano di conoscere tutti e mi sa che c'e' un altro ritmo di vita, un modo in cui si deve comportarsi. Barriere improvvisate bloccano alcune strade e si deve trovare un'altra via. E poi ti chiedi - ma chi ha fatto questa barriera? Forse ci sono guai in questa zona.


We hunted down another recommendation from Magro's cousin but when we got there it was closed. By this point we were ravenous (if you can believe that) and chose the first restaurant we came across, even if the pasta did cost about €12 a plate (this is a scandal in Magro's book and normally not to be tolerated. In Milan, he refuses to pay this much for pasta even though it's an expensive city. In cheap and cheerful Sicily however, he is willing to march right in. To be fair, I'm not complaining. It was bloody beautiful in there.)

Cercavamo un altro consiglio dalla cugina di Magro pero' quando siamo arrivati, era chiuso. A questo punto avevamo un fame bestiale (se ci credete) e abbiamo scelto il primo ristorante che abbiamo trovato anche se la pasta costasse €12 (uno scandalo secondo Magro solitamente pero' questa volta era contento di mangiare pasta costosa anche se non prende mai la pasta cara a Milano, una citta' cara, e l'abbiamo mangiata in Sicilia, un'isola dove le cose costano meno... ma non lamento, era bellissimo)




















The restaurant is called Gagini and is well worth a visit if you want a slightly swankier night out to break up all the days of stuffing your face with delicious, rich, cheap food. Just to clarify, the food at Gagini was also rich but it was much lighter. After days of eating caponata and ricotta, having some fresh fish and fine wine was a welcome break for my poor, suffering stomach.

Il ristorante si chiama Gagini e vale la pena visitarlo se vuoi una notte sciccoso dopo giorni di mangiare cibo delizioso, ricco di sapore ma poco costoso. Devo dire che il cibo a Gagini era buonissimo pero' molto piu' leggero. Dopo giorni di caponata e ricotta, il mio povero stomaco era contento di ricevere il pesce fresco e il vino buono.





We spent a little more time wandering around those tiny streets before going back to the hotel. We came across a group of policemen all gathered around a half-destructed building which had crumbled only days previously. Apparently it was structurally unsound after suffering damage in the second world war but finally collapsed days before we arrived.

Abbiamo trascorso ancora del tempo nelle piccole strade prima di tornare per la notte. Abbiamo trovato un gruppo di carabinieri intorno a un edificio meta' distrutto che era caduto pochi giorni prima. Dicevano che ha subito danneggi durante la seconda guerra mondiale ma e finalmente e' caduto quest'anno.